Qualche tempo fa cercavo un’applicazione che mi desse la possibilità di sopperire alla mia mostruosa incapacità di ricordarmi le cose. Partendo dal presupposto che ho un iPhone, un iPad e qualche PC sparso, qua e la, in giro tra casa e ufficio, la cosa migliore sarebbe stata quella di avere una app sincrona su tutti i device.
Dopo aver provato varie applicazioni, più o meno degne di nota, mi sono imbattuto su Evernote, applicazione sviluppata dalla omonima ditta di stanza, guarda caso, a Mountain View, California.
L’applicazione su Windows è stabile e veloce e, cosa piuttosto importante e non sempre scontata, funziona sempre. A differenza di Wunderlist, web app tedesca che spesso e volentieri è down a causa di un Hosting piuttosto instabile, Evernote fa della semplicità il suo punto forte. E lo fa bene.
Quale è il vantaggio primario? L’avere una nota, una frase, un prezzo, sempre a disposizione, su qualsiasi device, a prescindere che l’abbiate inserito con l’iPhone, con un dispositivo Android o da un Mac Book Pro.
Quindi, qualsiasi piattaforma utilizziate, Evernote copre le vostre esigenze di fermare la vostra idea, il vostro appunto, nero su bianco. Non è cosa da poco.
Potete anche creare taccuini sincronizzati con un altro utente Evernote, potendo condividerne le note all’interno con il vostro eventuale team, e ricercare all’interno di tutte le note inserite attraverso l’uso di un comunissimo tag.
Un’altra funzione piuttosto carina è quella di poter integrare in Google Chrome un piccolo tool per ritagliare articoli dal web ed inserirli in una note, sempre a disposizione. Il modo migliore per non perdersi mai nel mare delle informazioni utili.
La notizia dell’ultim’ora è che Evernote ha conseguito il premio come miglior applicazione nella categoria Utilities & Services ai Webby Awards 2012, sia come Webby che come People’s Voice.
Potete seguire Evernote anche su Twitter qui.